Si narra che in una giornata d’autunno il cavaliere Martino, uscendo dalle porte della città francese di Amiens, dove viveva, si accorse di un povero vecchio quasi nudo e infreddolito. Davanti a tale povertà, Martino prese la sua spada e tagliò il suo caldo mantello di lana per donarlo al poveretto. Il sole a quel punto si mise a scaldare come in estate. grazie al gesto di generosità di San Martino, le temperature diventarono miti per tre giorni. La notte, in sogno, Gesù gli fece visita e gli riportò il pezzo mancante del suo mantello. Al risveglio, il mantello era nuovamente intatto. A seguito di questo episodio, Martino decise di farsi battezzare e poi di lasciare l’esercito.
E da allora, ogni anno, nei giorni intorno all’undici novembre, c’è una tregua dal freddo e le temperature si alzano. “L’estate di San Martino dura tre giorni e un pochino”…